10/05/2003  Londra: si lancia da colonna Nelson per indipendenza popolo tibetano

Notizie collegate su
Ladakh Kashmir
 News
On Line

-

-

-

In Breve (lingua: Italiano )

Ha sfidato la morte lanciandosi dall’alto della Colonna di Nelson, nel centro di Londra, per ricordare a tutti la drammatica situazione del Tibet, da decenni sotto il dominio cinese e tuttora in lotta per l’indipendenza. Lui si chiama Gary Connery, di professione fa lo stuntman e ieri mattina alle 5:00 locali si è arrampicato con altre 3 persone sul monumento alto 56 metri a Trafalgar Square, mentre a terra altri attivisti distribuivano volantini ai passanti per scusarsi dell’eventuale disagio.

Contenuto di: Londra: si lancia da colonna Nelson per indipendenza popolo tibetano

Istituzioni
Indian government information

Indian parliament

ulla parola)

Ha sfidato la morte lanciandosi dall’alto della Colonna di Nelson, nel centro di Londra, per ricordare a tutti la drammatica situazione del Tibet, da decenni sotto il dominio cinese e tuttora in lotta per l’indipendenza. Lui si chiama Gary Connery, di professione fa lo stuntman e ieri mattina alle 5:00 locali si è arrampicato con altre 3 persone sul monumento alto 56 metri a Trafalgar Square, mentre a terra altri attivisti distribuivano volantini ai passanti per scusarsi dell’eventuale disagio. Giunto in vetta un’ora dopo, il coraggioso Connery si è subito gettato nel vuoto, aprendo il paracadute un attimo prima di
atterrare.
I tre dimostranti rimasti sulla cima hanno srotolato una gigantografia del Dalai Lama, leader spirituale e politico del popolo tibetano, prima di scendere a terra, dove hanno trovato ad attenderli un’amara sorpresa.
Tutti e quattro gli attivisti sono infatti stati immediatamente arrestati per aver scalato un monumento senza la necessaria autorizzazione. Prima di essere condotto alla stazione di polizia di Charing Cross, lo stuntman è riuscito a dire ai giornalisti di aver provato un grande spavento al momento di lanciarsi a terra, ma ha sottolineato di averlo fatto "per una buona causa".
La dimostrazione è stata organizzata da ‘Act for Tibet’, gruppo che protesta contro l’occupazione cinese avvenuta il 7 ottobre 1950, quando quarantamila soldati dell’‘Esercito popolare di liberazione’ fecero il loro ingresso nella regione e ne presero il controllo, ponendo fine a decenni di indipendenza.
Mentre il Dalai Lama continua a lottare per la libertà del suo Paese, il governo tibetano in esilio ha stimato che sono oltre 1,2 milioni i tibetani morti dall’inizio dell’occupazione.
[LM]