===================================== ASSOCIAZIONE ITALIA TIBET
Sciopero della fame ad oltranza di tre giovani tibetani davanti al palazzo delle Nazioni Unite ===================================== AZIONE URGENTE Dal 2 aprile 2004, al riparo di una piccola tenda nei pressi del Palazzo delle Nazioni Unite a New York, tre tibetani (due uomini e una donna) stanno attuando uno sciopero della fame ad oltranza. Si tratta di Dolma Choephel (31 anni), Gyatso Choekyi (35 anni) e Sonam Wangdu (36 anni), appartenenti all’organizzazione non governativa tibetana denominata “Tibetan Youth Congress”, un movimento che si batte per il riconoscimento dell’indipendenza e delle libertà democratiche del Tibet, da oltre cinquant’anni occupato dalla Cina. La protesta non violenta dei tre tibetani, ormai arrivata al 23° giorno, si sta svolgendo nella più assoluta e vergognosa indifferenza dei funzionari delle Nazioni Unite e dei media. Soltanto il 17 aprile scorso, a due settimane dall’inizio del loro disperato gesto, i digiunatori hanno ricevuto la breve visita del vice direttore dell’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, Craig Mokhiber, che ha fornito loro generiche rassicurazioni. Tale indifferenza è ancor più vergognosa e ingiustificata alla luce delle legittime e ragionevoli richieste dei tibetani i quali, mettendo a repentaglio le loro stesse vite, chiedono: - che siano fatte pressioni sulla Cina affinché sospenda l’esecuzione delle condanna a morte di Tenzin Delek e istruisca un nuovo, equo processo; - che si abbiano notizie certe sulla sorte e il luogo di detenzione dell’XI° Panchen Lama; - che nel corso della 60° sessione della Commissione Diritti Umani in corso a Ginevra venga stabilita la nomina di uno Special Rapporteur per i Diritti Umani in Tibet; - che, sia in Tibet sia in Cina, cessi la repressione dei gruppi politici e religiosi, ivi compresi gli aderenti a Falun Gong, i cattolici, i protestanti e gli Uiguri; - che sia garantita libertà di stampa e di espressione e siano liberati i prigionieri politici e di coscienza. Nell’esprimere ai tre digiunatori tutto il proprio appoggio, l’Associazione Italia-Tibet chiede che a questi coraggiosi patrioti sia offerta solidarietà e la speranza che il loro appello a difesa dei diritti umani non resti inascoltato. Questa è la seconda azione di digiuno fino alla morte intrapresa dalla Tibetan Youth Congress. Nel 1998, a Nuova Delhi, sei tibetani avevano portato avanti per quasi cinquanta giorni questo tipo di manifestazione non violenta. In quella occasione il Dalai Lama stesso era intervenuto ed aveva chiesto loro di porre fine ad un gesto che, secondo i principi della filosofia buddista, si risolveva in un atto di violenza verso se stessi. La manifestazione si era conclusa tragicamente il 27 aprile 1998, quando Pawo Thubten Ngodup, un assistente del gruppo, preferì immolare la propria vita cospargendosi di benzina e dandosi fuoco piuttosto che consegnarsi alla polizia indiana che, con la forza, voleva porre termine allo sciopero della fame fino alla morte organizzato dai militanti della Gioventù Tibetana. Fondata nel 1970, la Tibetan Youth Congress è la maggior organizzazione non-governativa all'interno della diaspora tibetana. Ai suoi 77 fondatori si sono aggiunti 20.000 tibetani in esilio. L'Associazione Italia Tibet ti invita ad esprimere la tua solidarietà scrivendo al Segretario Generale dell'ONU affinché dia seguito alle richieste dei tre digiunatori. Ti chiediamo di attivarti subito inviando un fax a Kofi Annan al seguente numero: 001 212 9634879 Ecco un esempio del testo: Office of the Secretary-General Mr. Kofi Annan United Nations United Nations Plaza New York, NY 10017 USA Dear Secretary-General, Mr. Kofi Annan I am deeply concerned about the ongoing hunger strike of three tibetans in front of the United Nations Building. I ask you to answer and act upon their request. Your sincerely (firma ed indirizzo) ===================================== Per utenti esperti: Puoi inviare il fax via email tramite il seguente indirizzo email (copia incolla)
remote-printer.Kofi_Annan@12129634879.iddd.tpc.int
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