Da un carissimo amico rientrato in questi giorni dalla salita all'Island peak (gr. AnM) riceviamo e volentieri pubblichiamo. ------------------------ Maoisti: non ho avuto alcuna notizia di incontri tra turisti e maoisti nella zona del Kumbu, mentre sotto Lukla gli incontri sono, a quanto pare, molto frequenti. Chi li ha incontrati racconta di ragazzi per lo più giovanissimi che fermano i turisti per spiegare le motivazioni della lotta, a volte viene richiesta una "donazione".
Originale: Pokhalde e Imja Tse (lingua: Italiano
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Da un carissimo amico rientrato in questi giorni dalla salita all'Island peak (gr. AnM) riceviamo e volentieri pubblichiamo. ------------------------ Maoisti: non ho avuto alcuna notizia di incontri tra turisti e maoisti nella zona del Kumbu, mentre sotto Lukla gli incontri sono, a quanto pare, molto frequenti. Chi li ha incontrati racconta di ragazzi per lo più giovanissimi che fermano i turisti per spiegare le motivazioni della lotta, a volte viene richiesta una "donazione".
Un gruppo di 16 valdostani che aveva da poco salito il Mera peak, li ha incontrati ed ha dovuto sborsare 15000 rupie (non sono più sicuro che sia esatta la cifra). Relativamente ai valdostani, erano 4 guide (di Aosta e Valpelline) con relativi clienti (in totale 16 persone), i nomi non li ricordo, chiedo ai miei compagni di viaggio.
A Lukla e Namche c'è il coprifuoco, ovvero dopo le 19 non si esce di casa. Nelle altre località nessun problema. Il coprifuoco è imposto dal governo, a Lukla ci sono sentinelle e pattuglie armate, mentre a Namche non ho visto ne divise ne armi (ma sicuramente c'erano).
A Kathmandu ci sono attentati, ma evitano accuratamente i turisti ed i luoghi da essi frequentati; la sera, Thamel è deserta.
Affollamento: la gente del posto dice che anche quest'anno i turisti sono pochi, tuttavia l'affollamento sui sentieri mi pare notevole. Non abbiamo avuto particolari problemi a trovare posto nei Lodge.
Clima: come ho scritto sopra, il vento in quota è stato molto forte ma in basso non si è sentito molto e le giornate erano prevalentemente belle e fredde.
Island Peak: prima di salirlo, abbiamo raccolto, da chi l'aveva da poco salito, notizie contrastanti sulla difficoltà. Questa è la mia versione: la partenza può essere effettuata dal campo base (a cca 5000m.), dall'attack camp (5400) o dall'high camp (5600); la salita verso il ghiacciaio avviene su pietraie e crestine rocciose dove è facile perdere la strada, meglio seguire chi già conosce il percoso; i ramponi si calzano a quota 5800, la prima parte del percorso su ghiacciaio è facile, con superamento di un crepaccio che nel nostro caso non ha comportato il minimo problema (non ci siamo legati). Il pendio ripido sotto la cresta ha la terminale chiusa, la pendenza è di circa 45° con un brevissimo tratto finale di circa 50-55°. La cresta è facile, salvo l'ultimo tratto sotto la cima che è un po' più ripido ed aereo. La valutazione della difficoltà è PD+. AP