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SERATE

martedì 8 aprile 2003
Zanskar, valle dimenticata - serata di diapositive in favore della LMHS


08/04/2003 Stato: Italia
Regione: Lombardia
Città: Brescia
Dove: Circolo Vivicittà - Via Diaz
Lingua: Italiano

Lo Zanskar fa parte dello Stato Indiano di Jammu e Kashmir, zona cuscinetto fra Cina, India e Pakistan. Le tre vallate che lo compongono sono situate a nord della Catena dell'Himalaya ed a sud dalla valle superiore del fiume Indo.
Il tormentato rilievo montuoso, alleato alla rudezza del suo clima, rende questa regione di ben difficile accesso. Dopo le prime nevicate che cadono in novembre il paese entra in un glaciale isolamento.
Le temperature sul fondovalle, situato a 3.600 metri, scendono a -35°.
Circa 13.000 persone vivono poveramente di agricoltura e di allevamento, attività principali che si svolgono in estate. La popolazione, in maggioranza buddhista, è molto legata al suo capo spirituale il Dalai Lama. Questa fede religiosa ha procurato alla regione il soprannome di «Piccolo Tibet».
L'isolamento geografico ha permesso al popolo dello Zanskar di conservare la sua identità e le sue tradizioni. Ma questa autenticità intatta e pittoresca non cancella le difficoltà ed i problemi che rendono dura la vita degli abitanti dello Zanskar.

Cham, le danze dei monaci
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I cham dei monaci costituiscono l'aspetto più affascinante dell'intero universo culturale tibeto himalayano. Sono una sorta di meditazione in movimento che viene eseguita pubblicamente nei cortili dei monasteri e costituisce, per i fedeli che vi assistono, una preziosa opportunità di entrare in contatto con i misteri più profondi della propria fede. Indossando elaborati abiti rituali e maschere raffiguranti le più importanti divinità del pantheon buddhista, i monaci eseguono le danze, accompagnati da suoni profondi e drammatici di una orchestra i cui strumenti principali sono lunghe trombe telescopiche, grandi cembali di ottone e imponenenti tamburi a manico.
Il senso ultimo di queste esecuzioni è quello di consentire al danzatore di fondersi con le divinità che impersonifica. Potremmo dire che il danzatore "diventa" la divinità, si identifica con essa e, grazie a questa identificazione, raggiunge una superiore consapevolezza spirituale.
In Zanskar, come in Ladakh ed in tutta l'area himalayana, compreso il Tibet (quando le condizioni politiche lo permettono) i principali monasteri (Karsha, Sani, Tongde) hanno una loro tradizione di danze rituali.
Il fedele che partecipa a queste cerimonie, anno dopo anno, entra in contatto con i rituali e le divinità della danza, traendone un beneficio spirituale.


Fonte: Aiuto allo Zanskar
Organizza: Avventure nel Mondo 
Invito: Zanskar, valle dimenticata 

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